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19/07/16

Quando anche l’uomo indosserà la minigonna

Lo diceva Coco Chanel, voce, cuore e mani di grandi innovazioni nella moda femminile: “Un uomo può indossare ciò che vuole. Resterà sempre un accessorio della donna.” 

Un accessorio... in giacca e cravatta, poiché, in nome della galanteria, deve essere la donna, con i suo i abiti svolazzanti e colorati, a risplendere di fianco ad un completo scuro e distinto.
 
Questo accadeva nei primi decenni del ‘900. Eppure oggi, 2016, mentre tutto quotidianamente si innova, dalla tecnologia ai mezzi di trasporto, dagli elettrodomestici alle istituzioni, la moda bon ton maschile arranca, imbavagliata in uno stretto e caldo smoking, ormai pieno di ragnatele.

Colpa delle grandi case di moda? No. Navigando tra le pagine internet delle principali marche, incappo in Armani, linea classica, che, oltre all’amato doppio petto, propone vestiti eleganti per l’uomo ben lontani per fattezze e materiali dal vecchio completo: pantaloni di seta con risvolto, camicia larga e aperta, giacca colorata, basco, occhiali. 

Un outfit ricco di stile, che osa e colpisce, ma che in pochi ancora conquista. Se si parla di occasioni ufficiali, s’intende. Il completo nero è duro a morire e sfatarlo non sarà cosa semplice. 

Perché? Probabilmente per la paura di sentirsi troppo diversi, troppo protagonisti, insomma troppo per indossare in certe occasioni “da dress code” capi da molti ritenuti, con una punta di amaro in bocca, stravaganti. Così meglio rifugiarsi nella tradizione, o almeno questo è il pensiero comune.

Chi invece nei secoli si è innovata di più è la moda - donna che propone un guardaroba smisurato, dove la varietà e la comodità - tacchi a parte, precisiamo - sono le vere protagoniste. 
 
È con la donna che la moda si prende le sue rivincite migliori. Sarà perché la società, se si parla di vestiti, è meno critica verso di lei, sarà perché le migliori acquirenti di abiti sono donne o forse perché la donna è più abituata a osare. 

Ma chissà che dopo l’automobile, il telefono, la macchina da scrivere, la radio, la televisione, il computer, il cellulare e il tablet, anche per il sesso maschile non arrivi la tanto attesa “rivoluzione della minigonna”...

… Ai posteri l’ardua sentenza.

 

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Cosa ci rende diversi?