Il mondo degli hacker ha conquistato un altro baluardo, fino a poco tempo fa ancora inespugnato: i dispositivi mobile di Apple.
Il virus Trojan, che sta attaccando iOS, ha già infettato 2 milioni di utenti, tanto da mettere in allarme i principali fornitori di antivirus come Avira, McAfee e Panda che si sono prontamente attivati per studiare la situazione e fornire un’adeguata protezione anche ai clienti Apple.
I numeri ci arrivano dal report Next Generation Threats Exposed, elaborato da Webroot - società privata che fornisce sicurezza in Rete - relativo alle minacce informatiche del 2015.
Sui dispositivi Android lo scenario raffigurato è decisamente più drammatico. L’analisi condotta dalla società americana, che ha passato al setaccio ben 10 milioni di App nel solo 2015, conferma Android come “il malato cronico”.
Questi i dati: il 52% di tutte le nuove App sono state categorizzate come indesiderate o dannose e solo il 18% come buone. Inoltre, la maggior parte delle Applicazioni risultano essere veicolo di virus Trojan (60%) o OUA (28%).
Insomma, stando ai numeri, mentre per iOS la situazione - seppur decisamente mutata rispetto a qualche anno fa - può ancora essere controllata, prima di tutto scaricando le App in modo razionale e sapiente, da fonti accreditate, per Android consiglio di prestare sempre più attenzione e installare virus di ultima generazione che stiano al passo con le astuzie degli hacker.